RicamminiAMO… l’anello di San Pellegrino! Dal 31/7 al 2/8


Suggestioni di un antico cammino e del suo territorio montano ricco di storia e bellezza, attraverso  un piacevole ed intenso percorso ad anello

Nino Guidi, esperto camminatore, guida AIGAE, referente della Associazione  MONTAGNE DI LEGAMI a.p.s., in stretta collaborazione con la POLISPORTIVA MONTALTO / AMICI DEL CAMMINO DI SAN PELLEGRINO di Vezzano sul Crostolo (RE) propone  un piccolo ma autentico fine settimana (3 gg /tappe di cammino, 2 notti) sul Cammino di San Pellegrino e non solo, in Emilia Romagna, nel Parco dell’Appennino Tosco Emiliano. Non solo passi ma incontri, visite e l’atto finale che suggella un momento spirituale di grande valore. Ad arricchire il programma saranno, inoltre, il soggiorno in quota e, con l’appoggio di un rifugio confortevole, la scoperta di foreste che rievocano particolari periodi storici come  le “capanne” di Civago,  i testimoni di una ruralità di tempi lontani e le realtà virtuose di chi oggi ha scelto di far rivivere questo piccolo borgo d’Appennino. Alla fine il meritato relax e le possibili riflessioni sull’esperienza vissuta con i piedi nelle acque del suggestivo bacino lacustre di Fontanaluccia.

Un viaggio breve ma avventuroso, un adeguato approccio, un assaggio per immaginare nuove mete e impegni futuri. Un percorso ad anello per evitare assembramenti  e facilitare i collegamenti. Pernottamenti, cene e colazioni in piccole pensioni, agriturismi e rifugi compatibilmente con la gestione norne antiCovid. In appoggio tende a due posti, igienizzate e usate a norma antiCOVID, da collocarsi nei pressi di rifugi o villaggi in accordo con gestori e amministratori.

 

La “prima” di questa proposta sarà il fine settimana 31 luglio (venerdì) – 2 agosto (domenica)

Luogo di ritrovo e partenza: parcheggio di Gazzano (RE) raggiungibile con mezzi propri. Orario di ritrovo ore 08.15.

  • Tappa 1 Venerdì 31 luglio

Gazzano- San Pellegrino in Alpe   (h 6 circa, dislivello in salita 650 m)

  • Tappa 2 – Sabato 1 agosto ù

San Pellegrino  – giro del Diavolo – San Pellegrino ( h 1.30 dislivello 100 m)- Passo delle Radici- Rifugio Segherie  (h 4 circa, dislivello 250 m)

  • Tappa 3 – Domenica 2 agosto

Rifugio Segherie – Civago – Fontanaluccia – Gazzano (h 4, dislivello 100 m)

Difficoltà: Turistico – escursionistica; Percorso: su sentieri segnati o carrarecce. È richiesta comunque abitudine al camminare e un poco di allenamento.

Responsabile, info, dettagli e iscrizioni: Nino Guidi, guida AIGAE cell. 3284671577

Gruppo: formato da max 12 camminanti.

Equipaggiamento:

  • Abbigliamento a strati da media montagna con giacca vento/pioggia, zaino 25/30 lt.
  • Scarponi da escursione (obbligatori), pantaloni, biancheria, camicie, saccopelo, materassino, borraccia, viveri per i pranzi al sacco ( acquistabili anche a Gazzano e san Pellegrino, Civago), asciugamano piccolo, berretto sole e crema solare, sandali per riposo, borraccia 1 lt. Medicinali personali, mascherina, soluzione di sanificazione, guanti monouso.

Note: i tempi di percorrenza si intendono escluse le soste. Il programma potrà subire modifiche in base al gruppo, al meteo o altro ma sempre nell’ottica di garantire la buona riuscita dell’esperienza e la sicurezza del gruppo.

           

Il CAMMINO DI SAN PELLEGRINO

 

L’antico cammino da Reggio Emilia verso il Santuario di San Pellegrino in Alpe si snoda attraverso antiche vie di pellegrinaggio, alla scoperta di un territorio affascinante, dove, in un ambiente naturale di rara bellezza, pievi, ospitali, castelli e borghi raccontano una storia millenaria.

In diversi borghi del nostro Appennino, i più anziani narrano che nel mese di agosto di ogni anno era usanza recarsi in pellegrinaggio al Santuario di San Pellegrino in Alpe, dove sono contenute le spoglie dei Santi Pellegrino e Bianco (VII sec. D.C.), che in questo luogo avevano posto dimora dopo lungo peregrinare. A partire dal dopoguerra, questa antica usanza è andata progressivamente scomparendo ed oggi la ritroviamo saltuariamente presente solo nei paesi prossimali e più devoti.

L’idea di recuperare l’antica tradizione nasce a Montalto, nel Comune di Vezzano sul Crostolo, da Giuseppe Sassi il quale, di ritorno dal Cammino di Santiago, espone il progetto ad un gruppo di amici della Polisportiva Dilettantistica Montalto, che accoglie con entusiasmo l’idea ed inizia a raccogliere informazioni dai più anziani, studiando carte e provando itinerari. Alla fine viene individuato un percorso che, partendo dalla Chiesa di San Pellegrino di Reggio Emilia, raggiunge in 5 tappe e dopo circa 120 km San Pellegrino in Alpe. Dal 2010 la Polisportiva organizza, nel periodo estivo, il pellegrinaggio rievocativo, mettendo a disposizione propri accompagnatori ed il necessario supporto logistico.

Il Cammino di San Pellegrino è nato e si è sviluppato grazie alla sinergia tra il Comune di Vezzano sul Crostolo, che ha collaborato alla gestione degli aspetti istituzionali, burocratici e promozionali, e la Polisportiva Montalto, con il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia, della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla – Ufficio per i Beni Culturali, della Comunità Montana dell’Appennino Reggiano e del Gal – Antico Frignano e Appennino Reggiano.

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